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Riflessi di Città

I CONDIZIONATORI D’ARIA CONDIZIONANO ANCHE L’AMORE DELLE MOGLI


    Chi vi dice che l’estate è davvero insopportabile? Non mi fate ridere. Chi lo dice mente sapendo di mentire, oppure è un uomo di altri tempi. Ma quale caldo torrido e umido insopportabile? Svegliatevi, decidetevi a diventare moderni uomini di questo mondo! Io il caldo dell’estate l’ho lasciato fuori dalla porta, perciò abito in una fresca oasi, un’isola felice nella quale mi posso consentire di godere, con tutta la mia famiglia, la bellezza di un’interminabile primavera. Infatti nemmeno l’aria di primavera potrebbe darmi un simile refrigerio. Il costo dell’impianto, poi, non è eccessivo, anzi è sicuramente abbordabile, diciamo ch’è quasi uguale a quello di un’antenna parabolica con annesso abbonamento a Sky, ch’è tutto dire. E chi se ne frega, poi, di quanto ci costa, se possiamo fruire delle gioie della tecnologia, la quale punta proprio a renderci più confortevole la vita? Se poi non lo capite da soli e vi volete crogiolare nella pigrizia o nella vostra arretratezza, stateci pure, io preferisco il mio status di uomo che ha capito che una sola volta si vive.
    I soliti rompiscatole hanno trovato il modo di mettere sotto accusa anche questa ricerca di felicità e sono sempre quelli che cercano il lato oscuro di ogni cosa, senza accorgersi che l’unico lato oscuro, anzi un vero e proprio buco nero, è nella loro testa. Questi buontemponi - così bisognerebbe definirli, se non fosse tragico il malfunzionamento del loro cervello - affermano in modo eclatante che l’uso degli impianti di condizionamento domestico rovina il pianeta, per l’eccesso di consumo elettrico che costringe le centrali a bruciare grandi quantità di combustibile e causa il conseguente inquinamento dell’aria ed il surriscaldamento dell’atmosfera. Quanta esagerazione! Ma questi signori così dotti l’hanno vista la pubblicità televisiva, in cui la moglie si rifiuta ai propri doveri coniugali, perché madida di sudore.
    “Anto’ fa cald”, dice la signora ad Antonio che vorrebbe tentarla, ma Antonio, un po’ tontolo, ogni sera ritorna in tivù e fa la solita parte, perché non riesce proprio a capire cosa serve alla sua metà. Anto’ compra il condizionatore d’aria a tua moglie e vedrai che scintille!


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